L’economia circolare e la tutela dell’ambiente hanno condotto EPS a valutare ed impiegare materie plastiche ecologiche e riciclabiliper lo stampaggio; gli esperti in EPS conducono costantemente attività di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni plastiche da proporre ai clienti per contenere l’impatto ambientale ed energetico di prodotto e ciclo produttivo.
L’impegno di EPS di perseguire una politica aziendale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica si concretizza con scelte produttive che implementano l’economia circolare. EPS produce beni durevoli in diverse tipologie di polimero che possono garantire qualità eccellenti in termini di flessibilità, resistenza, leggerezza, ottime proprietà termiche, elettriche e chimiche. Riprogettando la catena del valore della plastica EPS ha scelto di adottare una sinergia di soluzioni che uniscono le bioplastiche ai materiali riciclatie al recupero meccanico dei polimeri.
La scelta di soluzioni integrate consente di ottimizzare le produzioni, ridurre l’impatto ambientale delle stesse e di fornire ai clienti prodotti innovativi da immettere sul mercato. Il recupero, il riuso e la scelta di innovativi materiali rappresenta per EPS la svolta concreta verso una maggiore sostenibilità produttiva.
SOLUZIONI SOSTENIBILI E PLASTICHE BIO-BASED
La sostenibilità della plastica in EPS passa attraverso le scelte che gli esperti applicano ai diversi progetti in funzione delle esigenze del cliente e delle migliori performance e opportunità di riduzione di impatto economico ed ambientale.
COSA SONO LE PLASTICHE BIO-BASED
COSA SONO LE PLASTICHE BIO-BASED
Le plastiche Bio-Based sono prodotte da fonti rinnovabili, come ad esempio la biomassa o la canna da zucchero. In questi polimeri quindi almeno una porzione deriva da fonti rinnovabili che porta ad ottenere materiali che generalmente ha un più basso impatto sulla produzione di CO2. Non sempre le bioplastiche sono materiali biodegradabili o compostabili.
La scelta di quali polimeri usare o sostituire è importante, non solo per ottenere manufatti con proprietà chimico-fisico-meccaniche analoghe, ma anche per la comprensione del loro impatto ambientale e del modo di riciclarli a fine vita.
Il riciclo meccanico consiste nella lavorazione di oggetti di plastica non conformi o di scarti di produzione, con attrezzature meccaniche che li trasformano nuovamente in granulo da poter riutilizzare come materia prima. Diversa è invece la plastica riciclata per riciclo chimico perché deriva dalla decomposizione dei polimeri attraverso calore, agenti chimici o catalizzatori.
Esistono plastiche che seppur non rientrando nelle categorie bio hanno comunque un ciclo produttivo con una minore impronta ecologica. Questi materiali sono tecnopolimeri di ultima generazione che hanno un ciclo produttivo ottimizzato in grado di ridurre le emissioni dannose per l’ambiente.
La produzione di particolari in plastica consente di convertire componenti prodotti in metallo con l’utilizzo di adeguati polimeri. Queste produzioni garantiscono le medesime caratteristiche di design, ottime prestazioni tecniche, convenienza ed efficienza produttiva. È inoltre possibile ottenere un prodotto alternativo anche combinando plastica e metallo con il sovrastampaggio.
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